È il momento di recuperare il rapporto tra etica e finanza.
Serve mirare a ricucire lo strappo del legame dell’economia con le scienze morali, per un superamento della concezione dell’homo oeconomicus, fondata sulla presunta razionalità strumentale. Una razionalità a ben vedere paradossale visto che alla luce della dura lezione dei fatti è stata proprio l’indifferenza etica al bene comune a generare la crisi e poi la povertà. Il commento di Riccardo Pedrizzi